PURIFICARE LE PIETRE SENZA ROVINARLE
- Stefania

- 26 lug 2020
- Tempo di lettura: 5 min

Ogni pietra, naturalmente, ha il suo scopo, ovvero il tipo di energia che emana e che quindi possiamo utilizzare per aiutarci. Utilizzandole però assorbono le energie del problema che vogliamo eliminare oppure può succedere che una pietra appena comprata abbia assorbito le energie di tutte le mani in cui è passata. In questi casi è bene quindi purificarle per riportarle alle loro condizioni base che sono quelle che ci sono utili.
I modi per farlo sono davvero tanti, ma vorrei subito sfatare il più famoso: acqua e sale. Questa soluzione non solo non è adatta a tutte le pietre a livello energetico, ma l’azione combinata di questi due elementi in cui si immerge la pietra, rovina in modo grave i cristalli perché permette al sale di penetrare nelle fessure generando modifiche chimiche e in alcuni casi microfratture destinate a degenerare nel tempo. Va da se che questo metodo è più pericoloso per le pietre non burattate, ma basta un piccolo buco anche in quelle lisciate per creare il disastro: credetemi, ne ho buttate via davvero tante.
Ci sono tantissimi altri metodi più efficaci e meno pericolosi. Innanzitutto la prima cosa da fare, qualsiasi metodo sceglierete, è passare la pietra sotto l’acqua corrente per togliere le energie più basse, tra cui quella terrena, perché come ben sappiamo, la purificazione energetica di qualsiasi cosa passa anche dalla pulizia fisica. Mi raccomando però di non utilizzare saponi o detergenti che potrebbero rovinare la pietra. Dopo averle sciacquate per bene non rimane che riequilibrare le energie della pietra tramite la purificazione energetica. Ecco i vari metodi.
- DRUSA DI AMETISTA
Uno dei metodi più semplici se si hanno gli strumenti, è quello di appoggiare la pietra dentro o sopra una drusa di ametista per almeno 4/6 ore. La drusa emana energie riequilibranti (è utile per esempio tenerla vicino quando si ha mal di testa da stress) e aiuta quindi la pietra a ritrovare il suo equilibrio energetico. Se si lascia la pietra per più di un giorno riuscirà anche a ricaricarsi. Per purificare la drusa stessa basta lasciarla vuota e lontana da altre pietre per un po’ di tempo e farà tutto da sola, oppure si può aiutare con dei quarzi citrino messi all’esterno. ATTENZIONE: l’ametista soffre la luce diretta del sole, tende a perdere colore ed energia.
- ELEMENTI
Questo metodo a me piace molto, perché avendo un piccolo rituale di esecuzione, ci da il tempo di metterci anche l’energia del nostro intento. Solitamente io mi metto di fianco all’acqua corrente (in bagno o in cucina) portando con me una ciotola di terra o sale (in questo caso non lo aggiungiamo all’acqua quindi non è pericoloso), una candela e dell’incenso. Passo la pietra sotto l’acqua dicendo una formula tipo “Con la forza dell’acqua purifico questa pietra”, poi praticamente guardando la posizione degli elementi abbinati ai punti cardinali mi muovo in senso antiorario, perché stiamo purificando quindi togliendo, e mi sposto alla candela e passando la pietra su di essa dico “Con la forza del fuoco purifico questa pietra”. Dopodiché la passo sull’incenso dicendo “Con la forza dell’acqua purifico questa pietra” e infine metto per qualche minuto il cristallo nella terra o nel sale dicendo “Con la forza della terra purifico questa pietra”. Ovviamente al posto di “pietra” potete anche dire il nome del cristallo. Anche in questo caso, se volete anche caricarla, potete lasciarla sepolta nella terra per un giorno (non nel sale), anche se non tutte le pietre sono adatte a questo caricamento, per esempio le non burattate potrebbero non venire più pulite. ATTENZIONE – Pietre da non caricare nella terra: Agata dal pirro blu, Angelite, Azzurrite, Malachite, Calcedonio, Calcite, Calcopirite, Celestina, Fluorite, Crisocolla, Rodocrosite, Selenite e Turchese.
- REIKI
Chiunque abbia il primo livello di Reiki sa che è possibile utilizzarlo anche per purificare le pietre ed altri oggetti semplicemente tenendoli tra le mani ed aprendo i canali.
- LUCE

Ho trovato molto utile questo metodo per purificare soprattutto pietre con vibrazioni alte (principalmente sono quelle dai colori verdi, azzurri, viola e bianche, ma anche quelle nere). Usare principalmente lampade con luce bianca e non molto forte e su cui potete appoggiare direttamente le pietre (un esempio in foto) e lasciarle 10/20 minuti. Utile quindi che sia una lamp
ada che non scaldi. Metodo molto utile come dicevo, ma in realtà sarebbe bene utilizzarlo solo se in è in grado di capire se le vibrazioni della luce sono compatibili (o quanto meno non dannose) con quelle della pietra.
Parlando di luce vorrei fare una parantesi per quanto riguarda la luce solare e lunare. Anche questi metodi a volte vengono erroneamente affiancati alla purificazione, ma in realtà mettere una pietra alla luce del sole o della luna serve a caricarle, a darle quindi più energia. Prima di farlo, fate però attenzione a quali pietre sono lunari e quali solari.
- SUONO
Per la purificazione tramite suono si possono sicuramente utilizzare le campane tibetane o le crystal bowls, ma anche qui bisogna essere in grado di riconoscere le varie vibrazioni compatibili. Cercando un po’ in rete si può però trovare la vibrazione del suono che si utilizza per la purificazione (anche di sé stessi e di ambienti) ed è 741 hertz (e tutte le seguenti fino a 934 htz) quindi rimane molto semplice cercare su Youtube canzoni e suoni con quelle vibrazioni e mettere la pietra vicino alla cassa.
- CIRCUITO RADIONICO

I circuiti radionici ci vengono in aiuto se sappiamo come utilizzarli. Ce n’è uno molto utile per la pulizia di pietre ed oggetti e si chiama Disimpregnatore (vedi foto) il quale ristabilisce la neutralità energetica togliendo praticamente il surplus. Basta stampare il circuito, mettere al centro il testimone, in questo caso la pietra, e fa tutto da sé. Possiamo però aiutarlo, aumentando le sue capacità includendo anche il nostro intento preciso, sia ripetendo come un mantra il nostro intento per esempio, quindi con l’aiuto della nostra mente, oppure facendo girare in senso orario il pendolo sopra di esso mentre sta lavorando. Ovviamente esistono anche circuito per la carica delle pietre. ATTENZIONE: Il circuito lavora su tutto ciò che c’è al suo interno, quindi fate attenzione a non toccarlo lasciando sudore, pelle o capelli mentre preparate.
C’è chi usa anche la piramide o la Genesa per purificare le pietre, ma andando a logica non sono metodi che mi ispirano molto, perché la piramide serve per convogliare energia, quindi al massimo si può usare per caricare, mentre la Genesa per lo più espande nell’ambiente quindi penserei che possa servire più per utilizzare la pietra, già purificata e caricata, per energizzare la casa o altri ambienti.
I metodi sono tanti e spero di aver fatto un po’ di chiarezza sull’argomento e che voi troviate il vostro metodo preferito. Il mio consiglio, come sempre, è quello di fare attenzione ad utilizzare energie che non si conoscono, magari cercando prima informazioni sull’argomento.





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